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  • Il Vescovo tra noi

    Comunità Cenacolo Close di: Don Augusto e Francesco B. Il Vescovo tra noi 19 feb 2023 1 Parlando di recente delle periferie urbane, l’Arcivescovo Mario ha auspicato tre rivoluzioni: una rivoluzione spirituale, trovando dentro ciascuno di noi le forze per sperare, avere fiducia e riscoprire la fraternità; una rivoluzione culturale, intendendo per cultura ciò che deve ispirare il rilancio sociale delle periferie. Cioè il rifiuto dell’illegalità, lo schierarsi dalla parte del bene, la spinta a riunire le capacità e le competenze per concepire e realizzare progetti di solidarietà e sviluppo; infine, una rivoluzione nell’organizzazione delle risorse sul territorio, per essere capaci di guardare al futuro: è aderendo a questo spirito ed a questo invito che accoglieremo anche nella nostra Comunità Pastorale Cenacolo la visita pastorale dell’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, iniziata il 31 gennaio nel Decanato Cagnola- Gallaratese-Quarto Oggiaro. L’Arcivescovo sarà tra noi in particolare nel fine settimana del 4-5 marzo secondo il programma illustrato nelle pagine seguenti. Un intento sarà certamente quello di conoscere più in profondità questa realtà territoriale che sta vivendo grossi cambiamenti sia sociali che ecclesiali. Basta infatti percorrere alcune vie del nostro quartiere in un giorno di mercato o visitare una scuola elementare per accorgersi delle prime; le seconde sono ben evidenti ai molti che sono più attenti alla vita delle nostre comunità. Queste hanno visto in pochi anni il cambiamento di buona parte dei sacerdoti e, con l’avvento della comunità pastorale, il rinnovamento degli organismi parrocchiali. La visita pastorale è però anche un’occasione privilegiata per consolidare o rinnovare la fede in tante persone che stanno subendo un certo disorientamento, di a fronte eventi epocali anche traumatici quali la pandemia e la guerra, la crisi economica esacerbata dalla congiuntura negativa e le trasformazioni che tali eventi portano con sé. Come il “buon pastore”, il Vescovo Mario è chiamato però soprattutto a consolare le persone e le realtà provate da una sfida quotidiana che appare sempre più complicata da capire e da affrontare. Prepariamoci perciò ad accoglierlo lasciandoci raggiungere dalle sue parole. Aiutiamolo ad aiutarci e sosteniamolo nel suo compito di guidare la Chiesa di Milano e, con essa, anche questa piccola porzione di Chiesa che vive in Quarto Oggiaro. don Augusto e Francesco B.

  • Proposte di approfondimento culturale per l’anno 2024

    Comunità Cenacolo Close di: Donatella Marcon Proposte di approfondimento culturale per l’anno 2024 17 mar 2024 2 Sulla scia della bellissima esperienza dello scorso anno, durante il quale è stato celebrato, con la realizzazione di una mostra e di vari eventi, Alessandro Manzoni in occasione del 150° anniversario della morte, il gruppo culturale “Gli innominati” della Comunità Pastorale Cenacolo ha pensato di offrire al quartiere, anche per il 2024, un percorso di approfondimento e di riflessione su temi di attualità attraverso l’accostamento ai grandi capolavori dell’arte e della letteratura che, pur provenendo dal passato, a volte lontanissimo, hanno ancora molto da dire al nostro oggi. Anche per il 2024 il percorso prevede la realizzazione di una mostra, ci auguriamo itinerante, e l’organizzazione di eventi aperti a tutti durante il corso dell’anno. Il titolo del percorso è: IL VANGELO AL FIANCO DEGLI ULTIMI DELLA TERRA NEL CAMMINO VERSO LA PACE In sostanza si tratta di un invito a lasciarsi accompagnare dai vari episodi del Vangelo attraverso lo sguardo dei pittori che quegli episodi hanno rappresentato (verranno quindi proposti e commentati affreschi o tavole). L’episodio evangelico poi suggerisce, anche grazie all’aiuto di testi letterari e non, l’approfondimento di temi di attualità quali la guerra (con particolare riferimento alle donne e ai bambini), l’anelito dei poveri alla pace, la città come luogo di relazione e di cura, la ricerca di un’economia più giusta e solidale, l’importanza del corpo come custode sacro della persona. Si cercherà inoltre di promuovere la riflessione su questi temi attraverso la visione di film, l’ascolto di brani musicali, il dibattito e il dialogo con esperti e testimoni che daranno certamente allo scopo un contributo prezioso. Il gruppo “Gli innominati” invita tutti a partecipare a questa nuova avventura, che è nello stesso tempo culturale, umana e spirituale, e spera di riuscire a parlare non solo alla mente, ma anche e soprattutto al cuore di ciascuno! Buon cammino!

  • Le domande dei bambini

    Comunità Cenacolo Close di: Giulia G. Le domande dei bambini 19 feb 2023 7 Qualche settimana fa abbiamo annunciato ai bambini del secondo anno di catechismo, la visita dell’Arcivescovo, prevista per il mese di marzo. I nostri piccoli sono molto curiosi e riempiono gli incontri con mille domande e quindi hanno chiesto chi fosse l’Arcivescovo e il motivo della visita nel nostro quartiere. Rispondere alla prima domanda è stato abbastanza semplice: abbiamo raccontato che l’Arcivescovo è il responsabile della nostra Diocesi e, ancor prima, è un successore degli apostoli e quindi un amico di Gesù. Alla seconda domanda, cioè il motivo della visita, la risposta non è stata semplice. Ci siamo posti la stessa domanda anche noi grandi: cosa ci dirà durante questo incontro? Probabilmente, con la sola Sua presenza, verrà a ricordarci che anche noi, come lui, siamo discepoli di Gesù e quindi dobbiamo essere Suoi testimoni nella nostra quotidianità. Non solo noi catechiste, ma anche i ragazzi che frequentano il catechismo e le loro famiglie. Ci auguriamo che con la visita del nostro Vescovo si riaccenda la fiamma dell’amore per Gesù, che ogni tanto si assottiglia, ma che un tempo ha portato tanti di noi a scegliere il Battesimo per i nostri figli. Sarebbe bello che tutti coloro che si sono “persi” possano riscoprire la chiamata ad essere autentici Cristiani, superando la pigrizia e stanchezza della quotidianità che troppo spesso ci allontanano dalla Chiesa e dalla sua comunità. In fin dei conti tutte le relazioni richiedono impegno e quella con il Signore non fa eccezione. Noi catechiste in particolare vorremmo, da questo incontro, essere incoraggiate a proseguire il nostro lavoro. A volte ci sembra di rivolgere le parole, seppur pronunciate con amore e dedizione, al vento…ma forse è proprio in quel vento che lo Spirito Santo ci viene in aiuto. Giulia G.

  • La mia esperienza al doposcuola

    Santa Lucia Close di: Seynabou Nabou La mia esperienza al doposcuola 4 giu 2022 5 Io sono Seynabou ma tutti mi chiamano Nabou (Nabu). Sono nata in Italia ma a quattro anni mi hanno riportato in Senegal. Sono cresciuta lì, con i nonni e i miei fratelli. Ad agosto del 2018 abbiamo raggiunto la mamma a Quarto Oggiaro. Mi avevano detto che avrei trascorso in Italia le mie vacanze estive…invece a novembre mi sono ritrovata iscritta in terza media. Non ci potevo credere! In Senegal avevo già finito la nona classe (le elementari sono sei anni) e mi stavo preparando per le superiori… Nello stesso anno, sono risultata fra i migliori studenti della mia regione, ho superato un concorso vincendo il titolo di ”Miss Matematica di Saint Louis”, ho ricevuto molti premi e regali. Qui mi sono ritrovata due classi indietro rispetto alla mia età, in un mondo tutto nuovo, dove non conoscevo nessuno, non capivo cosa dicessero gli altri né riuscivo a esprimermi io. Non capivo se fossero tutti extraterrestri o se lo fossi io. Avevo tanta voglia di studiare ma non riuscivo e qualche volta, da sola a casa, ho pianto. Quando mia madre ha visto che non stavo bene mi ha detto di andare al doposcuola. Mi ha spiegato dov’era e ci sono andata da sola. Ho visto altri ragazzi che studiavano con un maestro a testa, ciascuno il suo e ho desiderato fortemente di studiare, avevo di nuovo la speranza di essere brava e costruire una nuova carriera scolastica. Comunque, non è stato facile: in Senegal si studia in francese e abbiamo trovato parole simili all’italiano. Ho ricominciato dall’inizio, imparando l’alfabeto e la grammatica con la “mia” volontaria e ho concluso l’anno con una tesina interdisciplinare parlando delle donne, quelle che hanno fatto la differenza: Marie Curie, Malala Yousafzai, Marie Curie, Malala Yousafzai, le suffragette, Alma Mahler Schindler, Fiona May e altre ancora. Il doposcuola non mi ha solo aiutato a studiare ma sono stata accompagnata a fare il corso animatori e all’oratorio estivo. Ho potuto così iniziare a relazionarmi con ragazzi della mia età trovando nuovi amici e ho aiutato nelle attività coi bambini più piccoli, impegnandomi per restituire l’aiuto che avevo ricevuto. È difficile non sentirsi al proprio posto, dover lasciare tutto il passato e ricominciare da capo ma quando trovi persone che ti offrono aiuto, il loro tempo e ti fanno sentire come oro non ci si sente più soli ma più forti. Io sono Seynabou, Miss Matematica di Saint Louis, sto finendo con successo la terza liceo scientifico, vorrei andare all’università e studiare medicina. Voglio aiutare anche io gli altri, come gli altri hanno fatto con me. Seynabou N.

  • Feste ed eventi

    Comunità Cenacolo Close di: ​ Feste ed eventi 4 giu 2022 7 (per maggiori informazioni fare riferimento agli avvisi delle singole parrocchie) Come ha detto l’Arcivescovo Delpini la Festa degli oratori «merita di essere [...] una vera e propria festa della comunità cristiana che si ritrova, tornando ad abitare un luogo tanto importante per l’educazione della fede e la fraternità.» domenica 5 giugno Pentecoste festa parrocchiale saluto speciale a Suor Claudia in partenza per Cosenza biciclettata in quartiere 10, 11, 12 giugno Resurrezione Festa parrocchiale domenica 19 giugno Resurrezione 35° ordinazione don Augusto Bonora messa ordinazione don Gianluca Chemini

  • Programma visita pastorale dell’arcivescovo

    Comunità Cenacolo Close di: ​ Programma visita pastorale dell’arcivescovo 19 feb 2023 8 Sabato 4 marzo 2023 Ore 9,30 incontro con gli Operatori della Carità presso S. Lucia Ore 11,00 visita presso due RSA: la prima nei pressi di S. Agnese Ore 13,00 pranzo presso la comunità dei preti a S. Lucia Ore 14,30 incontro comunità disabili di via Pascarella 20 Ore 16,00 incontro con Archè Ore 17,45 incontro con le famiglie dei ragazzi della I.C. Ore 18,00 Messa alla Resurrezione di NSGC, al termine incontro con i nonni Domenica 5 marzo 2023 Ore 10.15 incontro con i genitori e i ragazzi del catechismo Ore 10,30 Messa a S. Lucia. Consegna della regola di vita ai nonni, Ore 12,00 incontro con Il CPCP (presso l’oratorio di S. Lucia) Ore 14,00 incontro e dialogo con gli sportivi nella palestra di S. Lucia. Ore 16,00 Incontro in S. Agnese con le famiglie e i bambini dell’I.C. L ‘Arcivescovo presiede la liturgia della Parola. Consegna ai nonni la regola di vita, saluta i chierichetti in sacrestia e saluta la comunità di stranieri. Ore 17,45 incontro in Pentecoste con le famiglie e i ragazzi del catechismo dell’I. C. L’ Arcivescovo presiede la liturgia della Parola. Consegna la Regola di Vita ai Nonni e saluta i chierichetti in sacrestia

  • Batticuore ... tuffo nelle emozioni

    Comunità Cenacolo Close di: Alessandra Belussi Batticuore ... tuffo nelle emozioni 4 giu 2022 2 Oratorio estivo 2022 (13 giugno/15 luglio) Ritorna anche quest'anno il tanto atteso appuntamento: 4 parrocchie e 5 settimane di pura allegria e divertimento per tutti i bambini e ragazzi del quartiere. Il motto di quest'anno è " Batticuore-gioia piena alla Tua presenza "! Vivremo il ritmo delle emozioni, con l'aiuto di attività artistiche, sportive, giochi, canti, balli e racconti, attraverso sei ambientazioni diverse e altrettanti colori (quelli associati alle emozioni appunto), a seconda del tema che si affronta. Andrea Forria e Filippo Milanesi, due educatori storici di Q.O. ci spiegano brevemente le loro esperienze e aspettative dopo due anni difficili. Andrea (da anni in S. Agnese) ci spiega le tangibili differenze tra prima e durante la pandemia, connesse ad una gestione "normale", ovvero senza "bolle", regolamentazioni e disposizioni molto stringenti. Aggiunge di aver sperimentato stress e ansia, con grandi cambiamenti comportamentali dei bambini per due lunghe estati. Conclude dicendo: "Mi auguro, con le giuste cautele, di poter ospitare un maggior numero di iscritti e di vivere finalmente un'estate di gioia e libertà, dove interagire al meglio e immergersi nelle emozioni più belle." Filippo (S. Lucia) ci racconta di aver cominciato proprio nel 2020, in piena pandemia, nella parrocchia della Resurrezione e di aver riscontrato non poche difficoltà nell'organizzare una situazione faticosa, con pochi bambini e poche possibilità di fare di più, ma con un ottimo risultato visto il periodo. Lo scorso anno, ci dice, è andata molto meglio, questa volta in S. Lucia, con un significativo aumento degli iscritti e coinvolgendo gli adulti per organizzare senza lasciare nulla al caso. Aggiunge: "Nelle 4 parrocchie abbiamo già un ottimo numero di animatori, ragazzi più che motivati, pronti a mettersi in gioco e dedicare il loro tempo ai bambini". Ritorneranno le squadre, senza divisioni per età, con i consueti colori. Conclude così: "Confidando nelle restrizioni Covid molto più blande sono sicuro che sarà un'estate molto più facile, il mio primo vero oratorio estivo." Allora....Gioia piena alla Tua presenza!! Alessandra Belussi

  • Abbasso il centro estivo

    Comunità Cenacolo Close di: Don Stefano Crespi Abbasso il centro estivo 1 ott 2022 5 Perché per 5+1 settimane abbiamo avuto il coraggio di urlare “W l’Oratorio!”… che NON è come il Centro Estivo. Perché all’oratorio l’animatore è un fratello maggiore, non un professionista dell’educazione. Perché la pastasciutta è buona come quella che cucina tuo nonno… moltiplicata per 150. Perché la segretaria non è una persona arcigna in una stanza grigia, ma un’amica che accoglie, ascolta, sorride. Perché il ghiacciolo…. non l’ha comandato nessun nutrizionista. Perché i giochi, i laboratori, le attività sono proposti, non imposti. Perché prima del bando, del progetto, del rendiconto…. ogni bambino è al centro! Questo è l’oratorio e durante l’estate 2022 abbiamo fatto a Quarto Oggiaro una esperienza da “ Batticuore ”: il tema delle emozioni ci ha aiutato ad approfondire e comprendere meglio i nostri vissuti, alla luce del vissuto intenso ed entusiasmante di Gesù. Perché all’Oratorio, a differenza di un centro estivo, ascoltare la Parola di Dio, sperimentare briciole di silenzio, accogliere una proposta di preghiera è provocazione per una educazione “all’altezza” di quella proposta sovversiva e pacificante che si chiama Vangelo! Grazie ai numerosi volontari adolescenti e ai collaboratori adulti che hanno reso possibile una esperienza educativa non “efficiente” ma davvero intensa “affettivamente”! Don Stefano

  • Riscoprire la preghiera

    Comunità Cenacolo Close di: Daniele Mauri Riscoprire la preghiera 1 ott 2022 4 In questo particolare periodo storico, il nostro Arcivescovo ha scelto un argomento per la proposta del nuovo anno pastorale del quale in queste poche righe vorrei offrirvi una introduzione. Con il titolo di: "Kyrie, Alleluia, Amen", quest' anno ci vuole parlare della preghiera. È un argomento spesso trascurato, vissuto spesso come un necessario adempimento e non come una necessità della nostra vita, e per questo il nostro Vescovo ci esorta a fare una verifica in noi e nelle nostre comunità su come viviamo questa parte fondamentale della nostra vita cristiana. "Sarebbe bello che le nostre comunità si riconoscessero anzitutto per essere case della preghiera, oltre che case della carità, scuole di preghiera, oltre che offerta di doposcuola", dice Mons. Delpini in un passo della sua proposta. Ci esorta anche a curare l'animazione liturgica, incoraggiando la creazione di gruppi per tale scopo e per l’animazione musicale delle celebrazioni, con persone che siano disponibili a momenti di formazione e a curare di mettere in atto tutte le attenzioni necessarie a celebrare in modo fruttuoso. Per curare la preghiera comunitaria e per aiutare tutti a pregare invece suggerisce una formazione specifica e permanente per coloro che la guidano e vi prestano servizio, siano essi laici o consacrati. Le comunità o i gruppi spontanei vanno invitati e aiutati a pregare, anche quando non è possibile la presenza di un ministro ordinato, per promuovere e incoraggiare la preghiera della Liturgia delle ore, l'adorazione eucaristica o le devozioni popolari come il Santo Rosario, la Via Crucis o le preghiere a Maria o ai Santi. La lettera continua sviscerando l'argomento con una dialettica alla portata di tutti e riporta inoltre delle interessanti considerazioni riguardo alla preghiera, ai gruppi di preghiera e di scuola/ascolto della parola, fatte sempre nell' ottica di quanto detto sopra. Per chi volesse leggere la proposta pastorale di quest' anno, la può trovare sul portale della Diocesi di Milano: " www.chiesadimilano.it ". Vorrei concludere con sua frase dell’Arcivescovo che ho trovato molto significativa riguardo all' importanza della preghiera nelle nostre comunità: "La missione (della Chiesa n.d.r.), infatti, non è un’opera umana per fare proseliti, non è una organizzazione per distribuire servizi e pensieri, non è una sfida al mondo che si pensa ostile e abbandonato da Dio. La missione è intima esigenza accesa dallo Spirito nei discepoli perché si riveli l'amore di Dio per tutti gli uomini. Daniele

  • Casa Archè: una grande famiglia

    Comunità Cenacolo Close di: Alessandra Belussi Casa Archè: una grande famiglia 19 feb 2023 2 Al confine con Novate, a ridosso della parrocchia Resurrezione, sorge Casa Arché (una volta asilo delle suore). Fondazione Arché viene costituita a Milano negli anni novanta da padre Giuseppe Bettoni come progetto per assistere i minori con HIV e le loro famiglie, per poi spostarsi sul versante dell'ospitalità di donne con i loro bambini, immigrate da diversi paesi, o vittime di violenza, segnalate dai servizi sociali. Nel 2017 proprio a Quarto Oggiaro, nasce l'idea di una piccola comunità, dove due anni dopo viene inaugurata La Corte di Quarto, nuova struttura di 14 appartamenti che va ad affiancarsi alla già esistente Casa Adriana. Qui giovani coppie fanno esperienza di vita comune, sostenendo e supportando i nuclei familiari nel loro tempo libero e creando così rapporti umani significativi; non un concentrato di problemi, bensì un piccolo quartiere dove la vita viene ripresa in modo naturale. Si forma anche una piccola fraternità, che condivide la Parola e l'Eucaristia con la visione di fare le cose non solo per i poveri ma insieme a loro, ispirandosi al Vangelo in modo semplice, rispettando le diverse religioni e orientamenti. Diventa così il cuore pulsante di Arché, il quartier generale che tra ospiti, volontari e dipendenti conta circa 80 persone. Padre Giuseppe spiega che: "La missione è quella di aiutare le mamme al di là del momento di cura della ferita, nel favorire un'adeguata istruzione per crescere professionalmente e costruire un futuro. Lo scorso anno una di loro si è laureata. I nostri bambini frequentano le scuole del quartiere ma talvolta non sono accolti e ben accettati. La parola "comunità" fa ancora paura e il pregiudizio ancora molto forte purtroppo non aiuta il loro inserimento ma noi non disperiamo. Partecipiamo alle varie iniziative del quartiere e durante l'anno organizziamo eventi e feste in sede. È un modo per far conoscere chi siamo e cosa facciamo. Abbiamo un ottimo rapporto con le associazioni locali e con la Comunità Pastorale Cenacolo, dove ci si aiuta volentieri. Finanziamenti, contributi e donazioni di privati e associazioni ci aiutano a sostenere l’esperienza, nonostante le numerose difficoltà. Tra le varie opportunità di supporto alle famiglie offriamo il doposcuola ai ragazzi del quartiere e il banco alimentare per far fronte alle richieste del territorio ogni volta maggiori.” A inizio marzo anche Casa Archè sarà tappa della visita del Vescovo, padre Giuseppe ha qualche aspettativa a riguardo: "Abbiamo ospitato il Vescovo Mario proprio all'inizio del suo mandato e quasi contemporaneamente all'inaugurazione qui a Quarto. Siamo contenti che venga a trovarci, per noi qui in periferia è molto importante l'attenzione alla cura pastorale, desideriamo che tocchi con mano la realtà quotidiana. Sarà l’occasione per mostrargli la nuova casa e il nuovo parco giochi. Il Vescovo incontrerà le mamme, i bambini, i volontari e i collaborati per un momento di conoscenza e amicizia". Per concludere, invitiamo tutti a visitare Casa Arché, piccola comunità geograficamente isolata, ma dove si respira davvero una fraternità diversa, semplice e senza pretese. Alessandra B.

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