Parlando di recente delle periferie urbane, l’Arcivescovo Mario ha auspicato tre rivoluzioni:
una rivoluzione spirituale, trovando dentro ciascuno di noi le forze per sperare, avere fiducia e riscoprire la fraternità;
una rivoluzione culturale, intendendo per cultura ciò che deve ispirare il rilancio sociale delle periferie.
Cioè il rifiuto dell’illegalità, lo schierarsi dalla parte del bene, la spinta a riunire le capacità e le competenze per concepire e realizzare progetti di solidarietà e sviluppo;
infine, una rivoluzione nell’organizzazione delle risorse sul territorio, per essere capaci di guardare al futuro:
è aderendo a questo spirito ed a questo invito che accoglieremo anche nella nostra Comunità Pastorale Cenacolo la visita pastorale dell’Arcivescovo di Milano, Mario Delpini, iniziata il 31 gennaio nel Decanato Cagnola- Gallaratese-Quarto Oggiaro.
L’Arcivescovo sarà tra noi in particolare nel fine settimana del 4-5 marzo secondo il programma illustrato nelle pagine seguenti.
Un intento sarà certamente quello di conoscere più in profondità questa realtà territoriale che sta vivendo grossi cambiamenti sia sociali che ecclesiali.
Basta infatti percorrere alcune vie del nostro quartiere in un giorno di mercato o visitare una scuola elementare per accorgersi delle prime; le seconde sono ben evidenti ai molti che sono più attenti alla vita delle nostre comunità. Queste hanno visto in pochi anni il cambiamento di buona parte dei sacerdoti e, con l’avvento della comunità pastorale, il rinnovamento degli organismi parrocchiali.
La visita pastorale è però anche un’occasione privilegiata per consolidare o rinnovare la fede in tante persone che stanno subendo un certo disorientamento, di a fronte eventi epocali anche traumatici quali la pandemia e la guerra, la crisi economica esacerbata dalla congiuntura negativa e le trasformazioni che tali eventi portano con sé.
Come il “buon pastore”, il Vescovo Mario è chiamato però soprattutto a consolare le persone e le realtà provate da una sfida quotidiana che appare sempre più complicata da capire e da affrontare.
Prepariamoci perciò ad accoglierlo lasciandoci raggiungere dalle sue parole. Aiutiamolo ad aiutarci e sosteniamolo nel suo compito di guidare la Chiesa di Milano e, con essa, anche questa piccola porzione di Chiesa che vive in Quarto Oggiaro.
don Augusto e Francesco B.