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COMUNITA' CENACOLO

CORI PARROCCHIALI

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Diceva sant’Agostino che «chi canta prega due volte». 


La musica e il canto sono da sempre legati alla preghiera. Nella Bibbia si invita spesso a cantare per ringraziare il Signore e si citano numerosi strumenti musicali (dal corno all’arpa, dal flauto al tamburo) che potevano servire ad accompagnare le celebrazioni. Ancora oggi la musica è una parte fondamentale delle celebrazioni della Chiesa, a cominciare dalla Messa.


Ma non tutto può essere cantato e suonato. Non basta che una melodia o una canzone sia bella oppure orecchiabile per essere eseguita durante l’Eucaristia. La regola è che la musica liturgica renda “gloria” a Dio e aiuti i fedeli a entrare in dialogo con il Signore.


Prima di tutto bisogna avere ben chiaro che la Messa non è un concerto a cui si assiste e non si applaude perché la musica è ben eseguita. E, infatti, l’esecuzione dei canti non è riservata soltanto al coro o ai solisti: durante la celebrazione i brani sono cantati dalle persone che partecipano perché tutti sono chiamati a pregare con la musica. Il coro, comunque, ha un ruolo fondamentale nella Messa dal momento che sostiene nei canti chi è presente alla liturgia.


Nei canti liturgici, importantissime sono le parole: la storia della musica ci regala brani straordinari in cui le parole della Bibbia sono state messe in musica. Del resto pensiamo ai Salmi che vengono letti dopo la prima Lettura durante la Messa: i Salmi sono poesie “musicali” della Bibbia che fin dalle origini potevano essere accompagnate dalla musica. 


Anche oggi durante la Messa il Salmo può essere cantato. Ciò che conta è che la musica aiuti a contemplare lo “stupore” che viene dal cielo.



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