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  • PODCAST

    VENERDI' di QUARESIMA 2024 Incontri dei venerdì di quaresima 2024 in villa SCHEIBLER nell'ambito del progetto culturale: IL VANGELO AL FIANCO DEGLI ULTIMI DELLA TERRA NEL CAMMINO VERSO LA PACE. AVVENTO 2023 CHIAMATA DI DIO, PIENEZZA DELL'UMANO Incontri di approfondimento di alcuni spunti della lettera pastorale 2023/24 del nostro Arcivescovo Mario Delpini. DANTE e SANTA LUCIA Brani della rassegna DANTE e SANTA LUCIA (700 anni dalla morte di Dante) QUELLI DELLA SANTA .... Audio interviste effettuate dai ragazzi durante il corso dell'oratorio estivo 2023 a Santa Lucia. LETTURA E MEDITAZIONE del LIBRO DEI SALMI Le 150 composizioni raccolte nel libro dei salmi sono considerate dalla tradizione religiosa d’Israele “le preghiere” per eccellenza. ESODO - Lectio Biblica. Incontri (2022-2023) sulle meditazioni del libro dell'ESODO presso la parrocchia della Resurrezione. ESERCIZI QUARESIMA 2023 Meditazioni degli esercizi spirituali della quaresima 2023 ESERCIZI SPIRITUALI QUARESIMA 2024 Meditazioni degli esercizi spirituali della quaresima 2024 INCONTRI ANNO MANZONIANO 2023 Audio relazioni degli incontri inerenti l'anno manzoniano 2023 IL MONDO HA BISOGNO DI LUCE Registrazioni audio dei canti della recita/preghiera dei bambini del catechismo per la festa di Santa Lucia e Natale 2023

  • SETTIMANA SANTA 2024

    Quando e Dove 24-31 MARZO ​ SETTIMANA SANTA 2024 SETTIMANA SANTA 2024 PROGRAMMA ED ORARI CELEBRAZIONI

  • Forse non sapevi che …

    Comunità Cenacolo Close di: Don Augusto Bonora Forse non sapevi che … 4 giu 2022 1 Quando si dà vita ad un nuovo e piccolo strumento di comunicazione, certo anche con il non celato desiderio raccogliere tradizioni gloriose (quali il giornalino Vialba o S. Lucia Tempio dei non vedenti...), si è sempre un po’ titubanti. La vastità dei ‘prodotti editoriali’ oggi sul mercato, il poco tempo disponibile per la lettura ed altre mille ragioni, remerebbero contro la piccola navicella di queste poche pagine. Eppure, se un nuovo ed agile strumento di comunicazione prende vita è perché, in noi, è prevalso il desiderio di far conoscere e di raccontare ‘cose’ forse troppo ordinarie e quotidiane da assurgere a notizia, ma, a nostro parere, particolarmente belle e significative per chi abita questo quartiere. Per coloro che desiderano scoprire parti meno note del tessuto ordinario di Quarto Oggiaro ed incontrare alcune delle molte esperienze con le quali una comunità cristiana, come la nostra, si apre al mondo circostante ed alla vita sociale. Raccontare di centri estivi che coinvolgono ancora dai 400 ai 500 ragazzi, parlare di Doposcuola gratuiti per bambini delle elementari o studenti delle medie, descrivere l’accoglienza fatta a famiglie dell’Ucraina o il serio lavoro che decine di allenatori volontari svolgono da anni in ambito sportivo … significa parlare di quanto ordinariamente abita l’azione delle nostre comunità cristiane e va riscoperto, conosciuto, sottratto all’oblio. Perché il molto bene gratuito ancora presente nei luoghi dove viviamo, e che quotidianamente molti uomini e donne di buona volontà realizzano, sia di nuovo conosciuto. E perché ciò che è buono non sia soffocato dal rumoroso fragore degli “alberi che cadono” e ci impediscono di vedere “i molti alberi che silenziosamente crescono”. Raccontare e comunicare tutto questo ci pare diventato importante, forse più di un tempo e far conoscere qualche frammento di ciò che molti ancora non sanno o che conoscono per sentito dire un’azione per cui val la pena di iniziare Cenacolo . don Augusto Bonora Comunità Cenacolo Contatti segreterie Pentecoste tel. 023574022 Santa Lucia tel. 023553105 dal lunedì al venerdì 09,30 - 12:00 Santa Agnese tel. 023555058 lunedì e giovedì 15,30 - 17,30 Resurrezione tel. 023553159 07,00 – 19,00 Per maggiori informazioni visitate il sito: https://www.comunitapastoralecenacolo.it

  • Arrivano le suore in casa parrocchiale

    Santa Agnese Close di: Cesare Nozza Arrivano le suore in casa parrocchiale 4 giu 2022 3 Pochi anni dopo la costruzione della chiesa di Santa Agnese, in via Cittadini 5 sorge il complesso gestito dalla Congregazione Piccole Figlie del Sacro Cuore di Gesù. L'Istituto "Santa Maria" fu costruito nel 1957 quando si trattava di affiancarsi alla Parrocchia di S. Agnese alla periferia nord della città, in una delle zone più povere dell'hinterland milanese dove, nel dopoguerra, sorse il rione delle "case minime". La congregazione, che ha sede a Sale in provincia di Tortona, contava oltre 600 membri, tra i quali parecchie suore laureate in diverse discipline questo permise di avviare un progetto attivando una "Scuola di avviamento professionale femminile di tipo commerciale Pastor Angelicus". Successivamente vengono attivati corsi professionali serali di contabilità, stenografia e dattilografia sostenuti dall’Unione Industriali Lombarda. Il servizio offerto dalla comunità delle Suore andava ben al di là dell'orario delle lezioni, facendo della scuola un luogo di educazione alla vita in cui poter sviluppare i talenti e le inclinazioni di ciascuno e offrire a tutti la possibilità di costruire un futuro migliore. La collaborazione con i sacerdoti della parrocchia si traduce dando vita nei giorni di sabato e domenica all’oratorio femminile, alla catechesi e alla pastorale parrocchiale. Nel 1962 con l’abolizione delle scuole professionali viene aperta la Scuola Media femminile e nel 1988 iniziano ad essere sezioni miste. Nel 1990 la scuola viene dotata di una nuova palestra. Nel 2000 viene ampliata la struttura con nuove aule per accogliere i bambini della scuola primaria. Nel 2001 la Scuola Media ottiene la parità e viene istituita la Scuola Elementare anch'essa riconosciuta paritaria. Già da alcuni anni, 1990 circa, le suore sono affiancate in alcune materie da insegnanti laici. Supporto diventato necessario per la carenza di vocazioni con conseguente carenza di suore adeguate all’insegnamento. Il calo delle iscrizioni e l’aumento dei costi di gestione spingono l’istituto a concludere nel 2019 il percorso della scuola primaria (elementari) e l’anno successivo il percorso della scuola secondaria (medie). In questi ultimi anni la struttura è utilizzata solo per scopi religiosi. Durante gli incontri, iniziati nel 2019, per la costituzione della comunità pastorale venne fatta l’ipotesi della presenza delle suore nella casa parrocchiale, come segno di fraternità in parrocchia, che all’epoca non aveva un sacerdote residente. Dalla costituzione della comunità pastorale ‘Cenacolo’ sono passati oltre due anni senza che il progetto venisse portato a termine. In queste ultime settimane si è dato, finalmente, il via ai lavori di adeguamento della casa parrocchiale per poter ospitare le tre suore rimaste. Già da oltre un anno in santa Agnese è presente don Marco che occupa già parte della casa parrocchiale. Cesare Nozza

  • Benvenuto Don Giovanni

    Comunità Cenacolo Close di: Camilla Benvenuto Don Giovanni 1 ott 2022 3 In questi giorni di ripartenze delle attività pastorali, vi sarà capitato sicuramente di incontrare don Giovanni Salatino, in particolar modo a S. Lucia, dove si è trasferito alla fine di agosto con l’incarico di sacerdote referente per la parrocchia e Vicario della Comunità Pastorale. Volto nuovo della realtà di comunità, già familiare per molti di noi. Abbiamo pubblicato sul sito della Comunità Pastorale una sua presentazione per conoscerlo meglio, e ora vogliamo porre a don Giovanni qualche domanda su come stia vivendo questo primo periodo. Ecco le sue risposte. Quali sono i tuoi primi passi all’interno della Comunità Pastorale Cenacolo? “Mi sto muovendo su un proscenio per me del tutto inedito. Non mi riferisco tanto alla situazione di periferia perché è il contesto che amo e che abito da sempre, anche se è vero che ogni quartiere ha la sua storia e i suoi vissuti e sarebbe arrogante presumere di ridurlo a fotocopia di altri quartieri: Quarto è unica, ha una sua specificità che spesso dimora sotto l'apparenza difficile e che si rivelerà a poco a poco. Mi riferisco piuttosto al mio modo di abitare Quarto Oggiaro. Ci arrivo non più da prete giovane ma come vicario (20 anni di messa del resto iniziano ad essere una cifra discreta) incaricato di seguire l'oratorio e la pastorale giovanile. In una comunità pastorale molto articolata, ora devo avere a cuore il cammino di tutti, dai piccoli che sono accompagnati al Battesimo agli anziani e ai malati. Quindi i miei passi sono prudenti ma non come di chi ha paura di improvvisi agguati o di finire in un dirupo, ma come di un esploratore che non vuole perdersi nemmeno un dettaglio! E, vi confesso, che non è per nulla immediato per uno come me di solito con la testa presa da mille cose e il cuore che saltella da un sogno all'altro, per citare i Negramaro, "in bilico fra tutti i miei vorrei"! Quali sono le tue prime impressioni? “Le prime impressioni sono totalmente positive tanto che mi sto ripetendo, con il sorriso, di essere in una sorta di luna di miele . La realtà pastorale è abilmente prima di tutto interpretata e poi accompagnata dai sacerdoti, dalle religiose e dalle tante persone che abitano il quartiere da tempo; le quattro parrocchie sono espressione di una diversità che va tutelata perché è ricchezza ma che hanno scelto di condividere il cammino, di intrecciare i propri destini, di offrirsi una all'altra come un'ala suppletiva per volare più in alto.” Ci racconti qualcosa dei numerosi (immaginiamo) incontri di questi primi giorni a S. Lucia? Cosa ti colpisce maggiormente? “Ciò che mi colpisce maggiormente in questi giorni è il volto di chi si approccia per stringermi la mano o per consegnarmi qualcosa del suo cammino: trovo i tratti di una confidenza immediata che mi fa pensare che questa terra sia stata benedetta da tante figure splendide di sacerdoti e religiosi che hanno saputo seminare bene e fiducia. Fra tutti però vorrei citare il volto di un bimbo che al suo primo mattino dell'oratorio estivo di settembre a Santa Lucia, per me esattamente dopo una settimana di presenza a Quarto, vedendomi seduto sui gradoni davanti all'ingresso, mi si avvicina e mi dichiara, con il sorriso, che mi presterà tutto il suo aiuto qualora mi servisse! Certo che mi serve il suo aiuto e l'aiuto di tutti per essere comunità profetica, capace di interpretare le gioie e le sofferenze di questa umanità chiamata a vivere questo quartiere.” Ringraziamo don Giovanni per le sue parole rinnovandogli il benvenuto e assicurando il sostegno di tutta la comunità con la preghiera e la vicinanza. Camilla

  • Esercizi Spirituali di Quaresima

    Comunità Cenacolo Close di: Camilla Chiara Esercizi Spirituali di Quaresima 17 mar 2024 3 All’inizio del nuovo anno è ripartito ogni impegno della nostra quotidianità e con quello, lo scorrere veloce dei giorni. In questo nostro procedere è arrivata a farci rallentare il passo la Quaresima, con i suoi spazi intensi e quasi dilatati: tempo per meditare e pregare. Domenica 18 febbraio con l’ inizio della Quaresima siamo entrati perciò in un altro tipo di velocità, quella da dedicare alla fede. La Comunità Pastorale Cenacolo ha offerto anche quest’anno diversi modi per avvicinarsi al messaggio quaresimale e lo ha fatto attraverso la proposta degli Esercizi Spirituali da un lato e dall’altro con alcune conferenze a tema culturale e sociale che ci hanno permesso di riflettere su tematiche importanti. La proposta degli Esercizi Spirituali a S. Lucia rappresenta una tradizione e un momento spirituale “forte” per tutta la comunità. Quest’ anno gli esercizi, dal titolo L’utopia alla prova di una comunità, si sono svolti dal 19 al 23 febbraio sulla Prima Lettera ai Corinzi di S. Paolo, e hanno seguito questo itinerario : L’utopia alla prova di una comunità (1, Cor. 1,1-17); La sapienza cristiana (1 Cor.1,17-31); La diversità dei carismi al servizio di un solo corpo (1 Cor.12,1-27); La via migliore (1 Cor.12,28-13,13), per concludersi venerdì sera con la Via Crucis, in chiesa a S. Lucia. Il tema, tratto da S. Paolo, si è snodato in quattro meditazioni guidate da don Augusto, don Stefano, don Giovanni e dal diacono Maurizio: insieme a loro abbiamo vissuto gli Esercizi come opportunità per pregare sul tema della comunità e il suo costituirsi intorno al messaggio cristiano. Ad ogni meditazione è seguito un momento di silenzio per la preghiera personale e per riflettere sulle domande emerse dalle lectio dei sacerdoti. E’ stato un percorso ricco e molto intenso, vissuto a livello personale e con la comunità. Aver colto questa occasione ci ha permesso di iniziare a sperimentare il tempo della Quaresima nella condivisione per riprendere il ritmo da dedicare alla preghiera e camminare insieme verso la S. Pasqua.

  • Visita alle RSA e al Laboratorio di via Pascarella

    Comunità Cenacolo Close di: Sabrina G. Visita alle RSA e al Laboratorio di via Pascarella 19 feb 2023 6 Dopo la pandemia, i volontari della Parrocchia S. Lucia hanno potuto riprendere il loro servizio presso la casa di riposo Mater Fidelis. La nostra Comunità Pastorale cura da tempo e con continuità l’aspetto celebrativo all’interno della struttura, permettendo agli ospiti che desiderano partecipare alla S. Messa di essere accompagnati nella cappella e di ritornare nella propria unità abitativa. Sabato 4 marzo, il Vescovo Delpini farà visita alla Residenza accolto dalla direttrice Doris Antialon, dai volontari della parrocchia e dai trepidanti ospiti. A conclusione della graditissima visita non mancherà un momento di preghiera in cui unire i cuori. Il programma della visita pastorale comprende non solo le quattro parrocchie ma anche l’incontro con alcune le esperienze significative connesse al territorio. Tra queste vi è il LABORATORIO di via Pascarella 20 : un a cooperativa sociale che ha creato un luogo di “aggregazione” e di “educazione” dove poter fare esperienze lavorative costruttive e stabili e dove poter sviluppare relazioni significative. Il Vescovo sarà ricevuto dai ragazzi del Laboratorio e dalle loro famiglie che gli faranno visitare il loro centro. Infine, l’incontro prevede una sosta presso la Madonnina situata all’ingresso del cortile di via Pascarella 20: momento in cui sono invitati a partecipare tutti i condomini e chiunque desideri condividere una semplice preghiera. Sabrina G.

  • Settembre .. e le sue possibilità

    Comunità Cenacolo Close di: Don Augusto Bonora Settembre .. e le sue possibilità 1 ott 2022 1 Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età, dopo l'estate porta il dono usato della perplessità ... Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità, come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità ... Questa vecchia canzone di F. Guccini apre il nostro cammino dopo l’estate, stagione per noi dell’oratorio estivo e di maggiore libertà. Mentre ci lasciamo perciò alle spalle la stagione ‘dei giochi’, e con un po’ di orgoglio ripensiamo ai più di seicento bambini o ragazzi coinvolti per cinque settimane negli oratori estivi, viviamo anche noi qualche aspetto di questa canzone. La perplessità di ‘perdere’ un amico ed un prete in gamba come don Roberto (trasferito a S Rita in Milano), che per anni ha vissuto la sua missione e testimoniato la sua fede a S. Lucia, ma anche la possibilità che si apre con l’arrivo di una nuova presenza, quella di d. Giovanni Salatino. Anche le nostre comunità, con questi ed altri cambiamenti (Suor Claudia e Suor Angelina, il diacono Sergio…), si trasformano ed acquistano una nuova identità . Alla quale, però, tutti siamo chiamati a contribuire, ognuno facendo la propria parte. Chi aiutando nel progettare l’azione pastorale da vivere insieme, chi collaborando ad aspetti particolari come lo sport o l’animazione, la carità o l’impegno civile, chi contribuendo con la sua preghiera o l’offerta delle proprie fatiche nella malattia. Tutti come ‘scintille che bruciano nel fuoco’ dell’amore ed aprono alla possibilità di donarsi al mondo ed alla comunità per il bene dei fratelli. Estinguendo così dal cuore, per un attimo o per sempre, i fuochi fatui dell’egoismo. Il solo che ci impedisce di provare quel calore senza del quale la vita si spegne e muore, in un inverno senza primavera. don Augusto

  • Accoglienza

    Pentecoste Close di: Manuela Salari Accoglienza 4 giu 2022 4 “C’è una casetta piccola così Con tante finestrelle colorate E una donnina piccola così Con due occhi grandi per guardare E c’è un omino piccolo così Che torna sempre tardi da lavorare E ha un cappello piccolo così Con dentro un sogno da realizzare E più ci pensa E più non sa aspettare” Immagino che a questo punto tutti in coro sapreste dire qual è il titolo di questa famosissima canzone di Lucio Dalla, ma non è di questo che vi voglio parlare. La parrocchia di Pentecoste, da circa quattro anni, ha messo a disposizione di Caritas Ambrosiana, un piccolo appartamento in via Concilio Vaticano II per le accoglienze di nuclei con fragilità. È l’appartamento dove fino a qualche anno fa risiedeva il parroco, e che, alla costruzione della nuova Chiesa, l’allora Consiglio Pastorale scelse di non vendere, ma di ricambiare l’aiuto che era venuto per i lavori dedicando quello spazio ad accoglienze. In questi quattro anni si sono avvicendate tante donne, uomini e bambini che, piccoli o grandi che fossero, ci hanno insegnato che c’è sempre “ un sogno da realizzare” ed “un lupo” da cui stare attenti . La comunità ha sempre accompagnato queste accoglienze come poteva: chi con la preghiera, chi predisponendo l’appartamento, chi aiutando i bambini con i compiti, chi come un semplice vicino solidale. Da circa due mesi l’alloggio è stato messo a disposizione per “l’emergenza Ucraina” e così ora è abitato da un nucleo formato da un papà, una mamma ed una bimba di sette anni. Hanno lasciato l’Ucraina e la loro città, Kiev, agli inizi di marzo, a causa del conflitto, ma soprattutto perché essendo sordi non riuscivano a sentire l’allarme ed erano costantemente in pericolo. Insieme sono scappati verso la Polonia, ma una volta giunti lì, dove speravano di trovare i medicinali necessari alla bambina, sono stati indirizzati verso Milano, all’Ospedale Buzzi. Arrivati in Italia hanno trascorso qualche giorno presso la prima accoglienza di Cascina Monluè e poi si sono trasferiti in via Concilio, un alloggio più adatto ad una famiglia. Abbiamo ben presto scoperto che, mentre per noi grandi è indispensabile avere tra le mani un cellulare con Google translate per comunicare, i bambini non ne hanno per niente bisogno! Nascondino e “ce l’hai!” sono giochi internazionali. Al momento vivono in un tempo sospeso in cui non si sa quanto sarà lunga la permanenza ed in cui la testa è un po’ in Italia ed un po’ in Ucraina insieme al cuore. Nel frattempo, cercano di far passare il tempo tra videolezioni da Kiev, lezioni di italiano e gite culturali, forse evitando di pensare troppo lontano da domani. Manuela Salari

  • Lo sport negli oratori

    Resurrezione Close di: Daniele Mauri Lo sport negli oratori 4 giu 2022 6 A.S.D. Resurrezione Sport, intervista con la presidentessa, Sig.ra Antonia. La Sig.ra Antonia è arrivata alla guida della Resurrezione Sport 13 anni fa continuando il percorso intrapreso da suo marito, affiancata da validi collaboratori cresciuti al suo interno fin da quando erano loro stessi giocatori. Tempo fa venne eletta presidente della “Resu”, nome con il quale viene comunemente chiamata questa squadra di calcio, dove ha potuto fare il suo lavoro affiancata da persone che credono nei suoi stessi principi con l’obbiettivo comune di togliere i ragazzi dalla strada e divertirsi tutti insieme. Il calcio in parrocchia esiste almeno da 45 anni, iniziato con Don Zibetti e valorizzato successivamente da vari parroci che ricordano tutti con grande affetto. Tra alti e bassi gli iscritti sono sempre stati tra i 150 e 200 e le squadre partono dai 6 anni che sono i Big small, dove hanno anche tanti bambini intorno ai cinque anni e mezzo che sono i pulcini. Poi c’è la squadra under 10, under 12,15, gli under 18 sono gli Juniores e gli open vanno dai 20 ai 40 anni. Con grande orgoglio A.S.D. ha inserito anni fa, ed è stata tra le prime a inserirle, delle squadre femminili. Attualmente sono 2 squadre, quella delle ragazze tra i 16 e i 18 anni e quella delle ragazze di età compresa tra i 12-13 anni, ma c’è già una squadra delle più piccole che si va formando. Chi ha giocato nella nostra squadra porta nel cuore questo posto, questo campo rimane legato alla maglia rosso-blu e proprio per questo ogni anno si organizza un torneo misto di vecchie glorie dove vengono a giocare i vecchi giocatori e le vecchie giocatrici, per rivivere le stesse emozioni, uniti e legati da un cuore rosso-blu. Per la sua esperienza il calcio è uno sport che aiuta a crescere in autostima e rispetto per gli altri. In “Resu” non esistono nazioni o colori, si sta tutti insieme per il calcio, il gioco e il divertimento, ognuno viene valorizzato per le proprie capacità e le proprie attitudini, ma soprattutto qui nessuno è diverso. Daniele Mauri

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