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  • 40 anni CONSACRAZIONE

    Quando e Dove 26/09/2021 Via Longarone, 20157 Milano MI, Italia 40 anni CONSACRAZIONE Una data storica per la nostra chiesa fu il 26 settembre 1981, ore 18: venne l'Arcivescovo Carlo Maria Martini, non ancora Cardinale, e consacrò in modo definitivo la chiesa della Resurrezione, con la partecipazione dei parroci vicini, dei sacerdoti della parrocchia e del popolo. Nell'altare Martini sigillò le reliquie dei Santi Ambrogio, Carlo, don Bosco e dei Martiri Nereo e Achilleo. Quattro croci apposite ricordano sulle pareti la cerimonia. E una bella lapide ricorderà per sempre quella consacrazione: era la prima che Martini faceva nella sua vita e l'ha ricordata sempre con affetto. In precedenza si era ultimato un po' di tutto: altare, tabernacolo, leggio, battistero. Alla fine con la benedizione conclusiva, concesse l'indulgenza plenaria. Dopo aver ringraziato tutti, l'Arcivescovo si intrattenne con la popolazione. Era l'atto solenne, conclusivo, d'una lunga corsa di oltre vent'anni. Ci eravamo preparati da vicino con una conferenza del Vescovo Ausiliare Mons. Giacomo Biffi, e una serata di preghiera. Ma in fondo la nostra preparazione durava da vent'anni.

  • NEL MAGICO MONDO DI ALICE

    Quando e Dove 03/06/2023 Via Longarone, 5, Milano, MI, Italia NEL MAGICO MONDO DI ALICE TEATRO I ragazzi della Compagnia delle Arti I TUTTI ESAURITI presentano NEL MAGICO MONDO DI ALICE Sabato 03 GIUGNO 2023 ore 21:00 INGRESSO LIBERO Auditorium Don Edy Cremonesi Via Longarone 5 - 20157 Milano Parrocchia della Resurrezione di N.S.G.C .

  • GRUPPI ed ASSOCIAZIONI | Pastorale_Cenacolo

    gruppi ED associazioni COMUNITA' PASTORALE Pentecoste Resurrezione Santa Agnese Santa Lucia GRUPPI ED ASSOCIAZIONI OPERANTI IN QUARTIERE A.N.P.I. Quarto Oggiaro v. Vittani 5 APS UNISONO - SPAZIO BALUARDO v. Lessona 43/10 ERRANTE APS v. Capuana 3 FONDAZIONE PERINI v. Aldini 72 NUOVA UMANITA' v. Roma 14 Albiolo (CO) QUARTO OGGIARO VIVIBILE v. Lessona 13 SCOUT MI 8 - AGESCI v. Arsia 5 ACLI SANTA LUCIA v. De Roberto 20 ASSOCIAZIONE VILLA APERTA v. Capuana 7 FONDAZIONE ARCA ONLUS v. Mambretti 33 IL LABORATORIO SCS v. Pascarella 20 PARCO CERTOSA APS v. Perini 20 QUARTO WEB --- SPAZIO AGORA' Piazzetta Capuana AMBIENTE ACQUA ONLUS v. Pascarella 33 CIRCOLO ARCI ITACA v. Capuana 7 FONDAZIONE ARCHE' v. Vialba 99 MUNICIPIO 8 v. Quarenghi 21 Parrocchia SANTI NAZARO e CELSO v. Aldini 33 QUBI Quarto Oggiaro ---

  • AVVENTO 2023

    Quando e Dove AUDIO INCONTRI ​ AVVENTO 2023 CHIAMATA DI DIO, PIENEZZA DELL'UMANO Per questo AVVENTO 2023 la comunità pastorale ha organizzato una serie di incontri che approfondiscono alcuni spunti proposti dal nostro Arcivescovo nella lettera pastorale 2023-2024. 17 NOV ore 21:00 chiesa di Pentecoste: VOCAZIONE E LAVORO 24 NOV ore 21:00 chiesa di Santa Agnese: SENTIERI DI PACE 01 DIC ore 21:00 chiesa di Pentecoste: LA FEDELTA', COMPIMENTO DELL'AMORE 15 DIC ore 21:00 chiesa di Santa Lucia: L'EDUCAZIONE AFFETTIVA Consulta il volantino per approfondimenti sui temi ed i relatori e ascolta la registrazione audio degli incontri. REGISTRAZIONE AUDIO INCONTRI 17 DIC 2023 P.Lodovici-sr.L.Rossoni 00:00 / 1:17:08 L'EDUCAZIONE AFFETTIVA - "La condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore" (Osea 2,16) 24 NOV 2023 A.Bergamini-A.Zanotti 00:00 / 1:37:21 SENTIERI DI PACE - "Beati gli operatori di pace" (Mt 5,9) 01 DIC 2023 M. e D. Nicolai 00:00 / 1:24:43 LA FEDELTA', COMPIMENTO DELL'AMORE: "Forte come la morte è l'amore" (Cantico 8) 17 NOV 2023 Andrea Tornielli 00:00 / 1:44:04 VOCAZIONE E LAVORO - "Vivrai del lavoro delle tue mani" (sal 128)

  • ALLELUIA - VENITE A ME

    ALLELUIA - VENITE A ME 343 PRECEDENTE SEGUENTE Close Restate in me: alleluia! vivete in me: alleluia! io sono la vita, la santità, alleluia, alleluia. Cantate con me: alleluia! danzate con me: alleluia! Io sono la gioia, la libertà: alleluia, alleluia. E' luce il signor: alleluia! e viene per noi: alleluia! Cantiamo al mondo il suo amore per noi: alleluia, alleluia. Gesù è il signor: alleluia! e viene per noi: alleluia! la sua parola è luce per noi: alleluia, alleluia. E' vivo il signor: alleluia! risorto e' per noi: alleluia! Risorti con lui cantiamo il suo amor: alleluia, alleluia.

  • STORIA_PARROCCHIA_SANTA_AGNESE | Pastorale_Cenacolo

    SANTA AGNESE STORIA LA CHIESA LA SANTA LA PARROCCHIA DI SANTA AGNESE V.M. La parrocchia di S. Agnese è stata voluta, alla periferia di Milano, dal cardinale Schuster, anche se per i primi 15 anni non è stata una parrocchia ma una delegazione arcivescovile. Ma andiamo con ordine. Nel 1939 la parrocchia della zona, da secoli, era quella di via Aldini. Ma erano state appena costruite le case minime nelle vie Zoagli, Anderloni, Carbonia e Cittadini. In queste case si andava raccogliendo una varia umanità che padre Celso, il primo prete mandato per curare la vita spirituale della comunità, descriveva così: «Minime sono le case, costruite col minimo dispendio di mezzi, minime perché solo a tre piani, minime specialmente perché alloggiano i minimi dell’umanità. Sfrattati, ex-carcerati, famiglie irregolari, famiglie venute da ogni parte d’Italia, rimpatriati dal’estero, disoccupati, insolventi il canone d’affitto, indesiderabili […]. In mezzo a tanti ridottisi alla miseria per ozio o per vizio, c’è anche chi è stato un disgraziato per affari andati male, per infortuni o dispetti dovuti alla cattiveria altrui». Insomma, quelle persone di cui Gesù amava circondarsi (almeno secondo le dicerie dei benpensanti che con Gesù non volevano coinvolgersi troppo). La situazione ideale perché il vescovo di Milano, prima di pensare a istituire una vera e propria parrocchia, mandasse dei preti suoi delegati per cominciare a radunare una comunità cristiana. La scelta cade sui Vicari Oblati di Cristo Re: dopo padre Celso sono padre Domenico Cattaneo e soprattutto padre Michele Raffo coloro che accompagneranno i primi decenni di vita della comunità di S. Agnese. Dopo qualche mese in cui l’Eucaristia è celebrata nella palestra della scuola di via Cittadini, nel maggio 1940 è già pronta una chiesetta di mattoni all’incrocio tra le vie Anderloni e Carbonia. Se si fa mente locale alle date si capisce che i primi anni sono segnati dai problemi della guerra: la scarsità di risorse, la paura dei bombardamenti, i rapporti con gli uomini che stanno al fronte … Dal 1946 padre Michele, tornato dall’esperienza come cappellano militare, prende la responsabilità pastorale piena (aiutato negli anni da don Vittore Beretta e don Angelo Bosè). È l’epoca della ricostruzione, e l’epoca in cui la comunità assume la sua fisionomia. Alcuni passaggi da ricordare: Le case minime si riempiono, scoppiano di gente. Padre Michele annota di «situazioni in cui 12 persone vivono in due stanze, 8 in una stanza sola, e di due nuclei famigliari diversi». Vengono occupate abusivamente le cantine. Sono anni in cui la comunità è fatta di poveri e cerca semplicemente di risolvere i problemi immediati dei poveri: operano tra le case minime diverse Conferenze di S. Vincenzo che distribuiscono pacchi alimentari; soprattutto padre Michele si spende totalmente per trovare un tetto più dignitoso di una cantina, un lavoro, il cibo, la scuola per i ragazzi … ancora oggi, dalla gente del quartiere che l’ha conosciuto, è ricordato soprattutto come esempio di abnegazione e disponibilità concreta verso tutti. Vengono costruite le case di via Cogne. A questo punto è il caso di costituire una vera parrocchia: la popolazione continua ad aumentare, e soprattutto i cristiani di via Cogne, che non abitano case minime, si chiedono perché mai loro dovrebbero frequentare la parrocchia di via Aldini quando hanno una chiesa così vicina. Si avviano così le pratiche per costituire S. Agnese come parrocchia, quindi con un suo territorio (corrispondente più o meno a quello attuale) e una chiesa più grande per rispondere all’aumento della popolazione di riferimento. Ma padre Michele ha un sogno: non limitarsi a costruire una chiesa, ma tutto un complesso parrocchiale che risponda all’esigenza dell’istruzione dei giovani: scuole professionali per i ragazzi e commerciali per le ragazze, che mettano a disposizione anche stanzette perché possano studiare con più tranquillità che nelle stanze e nelle cantine affollate delle case minime. Veramente nel sogno di padre Michele ci sono anche una palestra e campi sportivi, sale ricreative, e un villaggio per i fidanzati che facevano fatica a trovare casa e per questo rimandavano continuamente le nozze. Fatto sta che nel 1955, alla costituzione della nuova parrocchia, quello che c’è sono la chiesa e i due complessi scolastici denominati “Opera Pastor Angelicus”. La scuola maschile è affidata ai preti della parrocchia, quella femminile alle suore della famiglia delle Piccole Figlie del S. Cuore. Sono gli anni d’oro, S. Agnese è un posto dove si ha il gusto di sperimentare vie nuove: la vita comune tra i preti (primo tentativo nella storia della diocesi di Milano), il non richiedere le tariffe per i servizi religiosi, un altare che già negli anni ’50 è pensato secondo la disposizione che poi sarà approvata dal Concilio. Sono gli anni ricordati con nostalgia dagli ex-oratoriani che ogni due anni si radunano ancora a S. Agnese dai vari posti dove sono andati ad abitare. A un certo punto il sogno scoppia un po’ in mano ai preti: problemi economici insormontabili, l’impossibilità di seguire sia la parrocchia che la scuola, il confronto con l’effettiva rispondenza della gente, portano l’Opera sull’orlo del fallimento. Per cui l’arcivescovo Colombo decide di affidarla ai Padri Pavoniani di Brescia, che hanno propriamente il carisma dell’emancipazione dei giovani delle classi meno agiate. E chiede loro di occuparsi anche della parrocchia. È il 1971. Cominciano gli anni più duri, a livello sociale, per tutta la zona di Quarto Oggiaro. E la vita della parrocchia, immersa nel quartiere, ne risente. I preti si susseguono ad accompagnare la preghiera e la liturgia. In un appartamento vengono ad abitare anche le Piccole Apostole di Gesù (le sorelle) per portare la loro testimonianza cristiana tra la gente. Le attività caritative e dell’oratorio proseguono con anche bei risultati. Il coro parrocchiale è ancora ben nutrito e fa la sua figura. Le pareti interne della chiesa vengono affrescate dal pittore Bogani per illustrare il mistero del popolo di Dio, corpo reale di Cristo che nella chiesa è radunato per l’Eucaristia. I ragazzi del quartiere hanno la possibilità dell’esperienza scout con il riparto Breithorn (Milano 8°). Ma dalle cronache dei parroci, dai verbali del Consiglio Pastorale, dalle lettere indirizzate ai fedeli ormai è quasi sparita la dimensione del sogno, prevale la descrizione dei problemi e l’impressione che si può solo farvi fronte senza possibilità di risolverli. Un orizzonte che chiede più di resistere con tenacia che di sperare. L’esperienza dei Padri Pavoniani a S. Agnese dura fino al nuovo millennio. Ma la scuola professionale, dopo vari tentativi di riqualificazione, chiude e viene risistemata per far posto a un Istituto Geriatrico (il fatto che a una scuola venga sostituita una casa di riposo è un segno evidente di come la nostra società sia cambiata negli ultimi 30 anni, più o meno come i centri commerciali che prendono il posto dei cinema e dei centri sociali). A questo punto i Padri Pavoniani sanno che possono rimanere a S. Agnese finché le forze lo permettono (il numero dei preti cala vistosamente), ma poi dovranno cercare di concentrarsi su ambiti più confacenti al loro carisma. Nel 2003 i Padri Pavoniani lasciano la parrocchia all’Arcivescovo, che vi manda preti diocesani. I primi due sacerdoti sono don Adriano e don Stefano. In seguito rimane solo don Stefano che per quindici anni ha guidato la nostra Parrocchia fino al settembre 2018. ​ In questi 15 anni la nostra Parrocchia si è trasformata radicalmente e sono emerse nuove sfide che continuano a porre domande. Ad esempio, molte famiglie sono arrivate da tutte le parte del mondo: Rumeni, Polacchi, Moldavi, Egiziani, Tunisini, Filippini, Srilankesi, Sudamericani … ​ Come diventare sempre di più “chiesa dalle genti? E’ evidente, ad esempio, che la pratica religiosa si è ridotta sempre più e, ormai, solo un piccolo gruppo di circa trecento persone si ritrova per la celebrazione eucaristica domenicale. Come sarà la nostra parrocchia tra qualche anno e come testimoniare oggi il Vangelo alle nuove generazioni? Con la presenza di don Stefano si è posta molto l’attenzione sugli ultimi e in particolare sull’accoglienza. A tale scopo nell’ottobre del 2015 sono iniziati i lavori di ristrutturazione del primo piano della casa parrocchiale, oramai in condizioni di grave degrado, lavori che si sono conclusi nel mese di marzo 2016. Abbiamo quindi preso accordi con la Onlus Arca per ospitare in questo primo piano alcuni papà separati e, dopo circa quattro anni, l’esperienza con Arca si concluderà il prossimo 31 dicembre 2019 per esigenze pastorali. Come continuare a vivere una reale condivisione con i poveri che abitano la nostra città es essere una chiesa povera? Oltre a questi capitoli fondamentali della pastorale, c’è sempre il tema delle strutture da tenere in piedi. Nel 2016 a causa di uno sfondellamento del soffitto della Chiesa e nel 2019 per un ammaloramento delle travi e dei pilastri esterni, sono stati eseguiti dei lavori straordinari di ristrutturazione radicale per il mantenimento delle strutture. Quale uso fare delle grandi strutture che abbiamo e come mantenerle nei prossimi anni? A settembre 2018 don Stefano ci ha lasciato per un nuovo incarico, ed è arrivato un Vicario della Congregazione degli Oblati di Sant’Ambrogio, don Daniele Bai, che ha retto la nostra Parrocchia fino a settembre del 2019. Il senso di quest’ ultima nomina è evidente. Si sta aprendo una nuova fase che ci porterà a una pastorale d’insieme con le altre parrocchie del quartiere, verso la comunità pastorale Come sarà la parrocchia del futuro e quali presenza di chiesa ci saranno in questo quartiere? ​

  • QUATTRO QUARTI C.A.G.

    Quando e Dove ​ ​ QUATTRO QUARTI C.A.G. Nasce a Quarto Oggiaro QUATTRO QUARTI ! È un Centro di Aggregazione Giovanile, coordinato dalla Coop. Nuova Umanità, che offre opportunità di accompagnamento a ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 18 anni. Gli oratori di Santa Agnese e Resurrezione collaborano fattivamente mettendo a disposizione gli spazi per 2/3 pomeriggi a settimana. Le attività sono promosse da educatrici specializzate a partite dai bisogni e dal protagonismo dei ragazzi stessi. Leggi il volantino e cerca un contatto!

  • FESTA di SANTA AGNESE

    Quando e Dove 23/01/2022 Via Arsia, 3, 20157 Milano MI, Italia FESTA di SANTA AGNESE SANTA AGNESE VERGINE MARTIRE Venerdì 21 gennaio è stata la ricorrenza della Santa patrona della parrocchia. S.AGNESE (Roma 290-293 - 21 gennaio 305) Molto varie e talvolta contrastanti sono le notizie circa la sua vita e il suo martirio. Secondo tradizione, il figlio del prefetto di Roma si era invaghito di Agnese senza essere ricambiato, avendo la giovane fatto voto di castità a Gesù. Dopo il rifiuto della ragazzina, il padre del giovane, saputo del voto di castità, le impose la clausura fra le vestali, con le quali avrebbe dovuto rendere culto alla dea che proteggeva la città di Roma. Al rifiuto di Agnese, il prefetto l'avrebbe fatta rinchiudere in un p ostribolo. Qui però nessun cliente aveva osato toccarla, tranne un uomo che la tradizione religiosa vuole accecato da un angelo cui però successivamente, per intercessione della stessa Agnese, Dio rese la vista. La tradizione racconta anche che Agnese, accusata di magia, fu a quel punto condannata al rogo, ma le fiamme si divisero sotto il suo corpo senza neppur lambirlo e i suoi capelli crebbero tanto da coprire la sua nudità. Dopo questo miracolo, Agnese fu trafitta con colpo di spada alla gola. Tale morte spiega il motivo per cui la martire venga rappresentata iconograficamente con un agnello, in quanto anche quest'animale subiva la stessa sorte. Dopo la sua morte, il suo corpo fu sepolto nella c atacomba oggi nota come Catacomba di Sant'Agnese , mentre il suo cranio è esposto in una cappella nella chiesa di Sant'Agnese in Agone . Pubblichiamo un breve video della ricorrenza durante la celebrazione della messa del 23/01/2022

  • COMUNITA' PASTORALE | Pastorale_Cenacolo

    COMUNITA PASTORALE FAM.MISSIONARIE km 0 DIACONIA/DIRETTORIO RELIGIOSE SACERDOTI BOLLETTINO CONSIGLIO PASTORALE AFFARI ECONOMICI 1/12 PROGETTO NEETWORK ​ Via Federico de Roberto, 20, Milano, MI, Italia Illustrazione del Progetto Neetwork IL CAMMINO VERSO LA COMUNITA' PASTORALE All’inizio del 2014 è stato costituito il gruppo “VERSO NINIVE”, composto da sacerdoti e laici delle cinque parrocchie del decanato, con l’obbiettivo di decidere insieme come lavorare sul nostro territorio e formare una equipe laicale di discussione su varie tematiche , con una precisa modalità di lavoro: preghiera, fraternità, confronto, riflessione. Dalla metà del 2019 il gruppo ‘VERSO NINIVE’ viene coinvolto nella riflessione su come realizzare la COMUNITÀ PASTORALE .. Riflessioni non facili, in quanto si evidenzia la differenza di tradizioni delle varie parrocchie, si cerca di immaginare ipotetiche gestioni amministrative e conservative dei beni immobili (chiese, case parrocchiali, campi da gioco, ecc.), si cerca di valutare l’impatto, sui fedeli. Si discute su come e cosa ogni singola parrocchia manterrà la propria autonomia e cosa dovrà essere deciso a livello di COMUNITÀ PASTORALE. Si inserisce ad un certo punto un ulteriore elemento di criticità, la parrocchia di Santa Agnese rimane senza parroco e senza un sacerdote residente. Si ipotizza la realizzazione della comunità dei sacerdoti che si ritroveranno alla sera per vita comunitaria in Santa Lucia e di avere una presenza di fraternità residente in ogni parrocchia, famiglie a KM zero la presenza delle suore; comunque forme che diano il segno di una presenza costante. A causa del tipo di struttura della parrocchia dei Santi Nazzaro e Celso, in quanto affidata alla Congregazione dei Legionari di Cristo, emerge l’impossibilità giuridica di partecipazione diretta alla nascente COMUNITÀ PASTORALE, pur mantenendo una azione sinergica con essa. Dopo alcuni incontri si addiviene alla decisione di inviare una lettera con le riflessioni e le richieste al vicario di zona Mons. Carlo Azzimonti, con il quale si effettuano alcuni incontri. Per quasi tutto 2020 il COVID ha frenato gli incontri di ‘VERSO NINIVE’ e l’avanzamento del progetto. Dopo la metà del 2020 a Santa Agnese è arrivato Don Marco Frediani che, pur continuando il proprio ministero pastorale con i Rom e i Sinti, si occuperà anche della parrocchia. Nella parrocchia di Pentecoste don Ambrogio ha lasciato il suo incarico ed è stato sostituito da Don Augusto Bonora. All’inizio dell’ottobre 2020 ed esattamente il 2 ottobre Mons. Carlo Azzimonti, presenti i consigli pastorali di tutte le parrocchie del decanato annuncia la nascita della nuova COMUNITÀ PASTORALE. Inizia il cammino, i sacerdoti si ritrovano comunitariamente, alla sera in Santa Lucia, viene individuato il nome da dare alla COMUNITÀ PASTORALE che è ‘ COMUNITA' PASTORALE CENACOLO ’. Il 13 dicembre 2020 viene celebrata la messa di insediamento di Don Augusto Bonora come Parroco responsabile della Comunità Pastorale, di cui riportiamo alcune foto ricordo. Nel settembre 2021, Don Enrico Galli lascia la comunità Pastorale, destinato ad altro incarico. Nel settembre 2022, Don Roberto Villa diventa parroco della parrocchia di San Michele e Santa Rita e dell'Abbazia di Chiaravalle, lasciando la comunità Pastorale e viene sostituito da Don Giovanni Salatino. ​ To play, press and hold the enter key. To stop, release the enter key. CONTATTI Don Augusto Bonora cell. 3517444016 email a.bonora@fastwebnet.it Via Federico de Roberto, 20, 20157 Milano MI, Italia

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