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  • PASSEGGIATA MANZONIANA

    FOTO GALLERY Quando e Dove 24 giugno 2023 Milano PASSEGGIATA MANZONIANA Abbiamo ripercorso a piedi le orme di Renzo, passeggiando per i luoghi della sua venuta a Milano, così come descritto nel romanzo dei PROMESSI SPOSI "Renzo, salito per un di que' valichi sul terreno più elevato, vide quella gran macchina del duomo sola sul piano, come se, non di mezzo a una città, ma sorgesse in un deserto; e si fermò su due piedi, dimenticando tutti i suoi guai, a contemplare anche da lontano quell'ottava meraviglia, di cui aveva tanto sentito parlare fin da bambino..." Tappa 9: video L'osteria della LUNA PIENA Visuallizza FOTO GALLERY

  • TUTTI IN ROSA AL PARCO VERGA

    Quando e Dove 26 NOV 2023 Parco Pubblico Franco Verga, Via Carlo Perini, Milano, MI, Italia TUTTI IN ROSA AL PARCO VERGA TUTTI IN ROSA AL PARCO VERGA In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne DOMENICA 26/11/2023 ore 10:30 passeggia o corri al tuo ritmo per 2.5 o 5,0 Km OFFERTA MINIMA 3,00 euro: il ricavato andrà a favore del Centro di Ascolto Caritas S.Lucia e Pentecoste e Farsi Prossimo, a difesa di donne in difficoltà. Iscrizioni presso: PALESTRA FIGHTING via Cinque Maggio 11 - da lun al ven ore 12:30-14:00 e 16:00-21:00 OPTICALSTORE via Lessona 11 - da mar a sab ore 09:00-13:00 e 15:30-19:30 (lunedì solo pomeriggio)

  • UNA LUCE TRA LE TENEBRE

    Quando e Dove AUDIO/VIDEO Via Cittadini, 5 20157 Milano UNA LUCE TRA LE TENEBRE LA CURA DELL'ALTRO NELLA TRAGEDIA DELLA PANDEMIA Mercoledì 14 giugno ore 21:00 Presso le suore della PASTOR in via Cittadini 5 (Parrocchia di Santa Agnese) Proseguono le iniziative dell'anno Manzoniano. Incontro con il dott. Agostino ZAMBELLI, DIRETTORE RESPONSABILE CURE PALLIATIVE HOSPICE MALATTIE INFETTIVE dell'ospedale Sacco di Milano, in prima linea nella lotta alla recente pandemia del Covid-19. AUDIO/VIDEO delle letture eseguite durante l'incontro ( cliccare sull'immagine sottostante ): VIDEO "LA CURA" cantata da Adriano celentano ( cliccare sull'immagine sottostante ):

  • TUTTI IN ROSA AL PARCO VERGA

    Quando e Dove 26 NOV 2023 Parco Pubblico Franco Verga, Via Carlo Perini, Milano, MI, Italia TUTTI IN ROSA AL PARCO VERGA TUTTI IN ROSA AL PARCO VERGA In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne DOMENICA 26/11/2023 ore 10:30 passeggia o corri al tuo ritmo per 2.5 o 5,0 Km OFFERTA MINIMA 3,00 euro: il ricavato andrà a favore del Centro di Ascolto Caritas S.Lucia e Pentecoste e Farsi Prossimo, a difesa di donne in difficoltà. Iscrizioni presso: PALESTRA FIGHTING via Cinque Maggio 11 - da lun al ven ore 12:30-14:00 e 16:00-21:00 OPTICALSTORE via Lessona 11 - da mar a sab ore 09:00-13:00 e 15:30-19:30 (lunedì solo pomeriggio)

  • SO-STARE CON TE

    PG FOM FASCICOLO Quando e Dove 2022-2023 ​ SO-STARE CON TE Sostare con te è lo slogan dell’anno oratoriano 2022-2023. Per pregare e per imparare a pregare bisogna innanzitutto fermarsi, saper sostare, per sapere a chi rivolgere lo sguardo, la mente e il cuore, per fare silenzio e incontrare Dio, chiamandolo Padre, dicendo «Signore Gesù», lasciando che sia lo Spirito Santo a parlare con noi e per noi. La preghiera del cristiano è innanzitutto un incontro familiare e intimo, ha un “Te” a cui riferirsi e con cui stare, ma è anche celebrazione gioiosa e comunitaria in cui ci lasciamo amare da Dio, in cui è Lui a voler sostare con noi. L’oratorio è tante cose, ma offre la sua ospitalità soprattutto perché chiunque lo frequenti possa imparare a conoscere il Signore e a celebrarlo nella fede. Quell’amicizia che sperimentiamo in oratorio rimanda sempre a un’amicizia più grande, che è quella con Gesù, da sperimentare in forma gioiosa e in maniera intima e sostanziale. In oratorio si viene per sostare, per passare il proprio tempo libero e impegnarlo nell’amore reciproco, nella bellezza dell’incontrarsi e stare insieme. In oratorio noi sostiamo e ci ricarichiamo, sapendo che chi ci ospita è Dio nostro Padre. È il Signore ad aprire le porte dell’oratorio, perché chi viene per “sostare” venga per sostare in sua compagnia. Per questo, in oratorio, in quest’anno dedicato a verificare la nostra preghiera, diciamo: « Sostare con te ». Tre parole : Kyrie, Alleluia, Amen «Kyrie, Alleluia, Amen» è il titolo della Proposta pastorale 2022-2023 per la Diocesi di Milano. Sono le stesse tre parole che l’Arcivescovo Mario Delpini ha consegnato ai preadolescenti e agli adolescenti in Pellegrinaggio a Roma nell’aprile scorso, durante la Santa Messa in San Pietro in Vaticano, dopo che i ragazzi avevano partecipato all’Incontro nazionale degli adolescenti con Papa Francesco. Tre parole che richiameremo per tutto l’anno, chiedendo ai ragazzi di imparare il loro significato e il loro riferimento. Secondo quanto l’Arcivescovo ci ha insegnato a Roma (ma anche nella sua lettera pastorale), dire «Kyrie, Signore!» significa professare la propria fede e riconoscere personalmente Gesù come il Risorto, Colui che perdona, ama e salva; cantare «Alleluia» significa saper celebrare insieme la lode di Dio e sapersi mettere tutti insieme in ascolto della sua Parola; acclamare «Amen» significa dare la propria risposta al dono ricevuto da Dio, il dono della vita e dell’amore, il dono di se stesso che ci spinge a vivere e ad amare allo stesso modo, dicendo il nostro «Sì», perché la vita è vocazione. Nella proposta Sostare con te punteremo ad accompagnare la fede personale dei ragazzi, perché possa maturare nella conoscenza del Signore e nell’intimità con Lui; ci daremo l’obiettivo di celebrare la gioia della nostra fede comunitaria; faremo in modo che ciascuno, crescendo, possa maturare la scelta cristiana, dando una prospettiva vocazionale alla sua vita. Dovremo sviluppare allora un’attenzione particolare a ogni singolo ragazzo e a ogni singola ragazza, per farci propositivi nei suoi confronti, puntando su un progetto personale di crescita che lo aiuti a dilatare il cuore; dovremo coinvolgerci in tanti per rendere ancora più belle le nostre celebrazioni, con una cura maggiore nella loro preparazione, con uno studio dei gesti, delle parole, dei canti adatti per le età che incontriamo e che ci metta in comunicazione con il mistero e con i sacramenti; dovremo chiedere alle figure educative dell’oratorio di dare testimonianza della loro fede con maggiore evidenza, disposti anche a mettere in luce l’intimità della loro fede e qualche loro “segreto”, interrogandosi poi su come le decisioni dei ragazzi possano essere una risposta al Signore. L’oratorio accoglie la sfida di trasformarsi sempre più in un ambiente dalle porte aperte, ospitale con tutti, dove la sosta, sia nella preghiera sia in tutto il resto, è carica di energia e capace di entusiasmare, nel quale ciascuno scopre che c’è una strada bella e affascinante che si può percorrere con il Signore e che dopo la sosta c’è il cammino. «Signore, insegnaci a pregare» Non esiste religione che non abbia i suoi maestri di preghiera o maestri spirituali. Come comunità educanti ci chiederemo chi sono i “maestri” che insegnano ai ragazzi a pregare. Non si tratta solo di insegnare ai bambini a fare il segno della croce e a dire le preghiere, ma di accompagnare ogni fase della loro crescita a essere immersi nella vita dello Spirito. Il percorso di Iniziazione Cristiana “Con Te!” offre diverse indicazioni per come educare i ragazzi a vivere la liturgia e i sacramenti e la dimensione della preghiera, soprattutto dal punto di vista della celebrazione e del rapporto con la Parola di Dio. L’oratorio dovrebbe favorire l’abitudine della vita di preghiera, procurando spazi e tempi adeguati, affinché i ragazzi imparino quando, dove e come pregare. Pensando alla fascia dei preadolescenti e degli adolescenti dovremo pensare che si tratterà di reimparare a pregare, in modo nuovo, con spazi nuovi di silenzio, un confronto più diretto con il Signore, l’appropriazione della preghiera dei salmi, per un uso abituale, celebrazioni che siano capaci anche di emozionare, la vita sacramentale da riscoprire, soprattutto la frequenza al sacramento della riconciliazione. Chi si fa maestro di preghiera per i preadolescenti e gli adolescenti in oratorio? Agli educatori occorre chiedere con più coraggio di “starci” dentro anche questa dimensione, cercando anche un’alleanza con quelle figure adulte che sono capace di dare testimonianza in tal senso. Chi insegna tutti a pregare è Gesù, che ci dice di chiamare Dio con il nome di Padre. Leggendo il brano del Vangelo secondo Luca 11, 1-13 si scopre come il desiderio di imparare a pregare nasca nel discepolo, guardando Gesù che prega, stando con Gesù che prega. Guardando il logo Sostare con te, in cui un’educatrice o animatrice sta in preghiera di fronte a un ragazzo, scopriamo che il modo migliore per suscitare il desiderio di pregare e per insegnare a pregare sia quello di pregare insieme ai ragazzi, di fare in modo che in oratorio – come in famiglia – generazioni diverse preghino insieme, che gli adulti preghino con i giovani, che i nonni preghino con i bambini, che gli educatori preghino spesso con i preado e gli ado, fraternamente e rivolgendosi insieme al Padre. Si impara e si reimpara a pregare per imitazione, frequentando, anche nella preghiera, quelle figure che i ragazzi di un’età specifica riconoscono come riferimento. Creare occasioni di preghiera insieme è una delle proposte di Sostare con te.

  • CARNEVALE 2024

    Quando e Dove 11 e 17 FEB 2024 Via Arsia, 3, Milano, MI, Italia CARNEVALE 2024 Settimana del Carnevale Ambrosiano con due opportunità in quartiere: DOMENICA 11/02 - il tradizionale carnevale di quartiere alle ore 14:30 avanti a Villa Scheibler (via F.Orsini 21) con sfilata nel parco della villa. SABATO 17/02 - una serata per tutte le parrocchie in Santa Agnese (via Arsia 3) ore 17:00-23:00, adatta anche per famiglie e ragazzi con Apericena. Vedi i programmi dettagliati sui volantini:

  • ESERCIZI SPIRITUALI QUARESIMA 2024

    Quando e Dove AUDIO INCONTRI Via Federico de Roberto, 20, Milano, MI, Italia ESERCIZI SPIRITUALI QUARESIMA 2024 QUARESIMA 2024 ESERCIZI SPIRITUALI: L'utopia alla prova di una comunità Lectio sulla prima lettera ai Corinti Come da consuetudine, anche quest'anno nella prima settimana di quaresima (dal 19 al 23 febbraio), si terranno gli esercizi spirituali per tutta la Comunità Pastorale. Gli incontri si terranno tutti in Santa Lucia (via De Roberto 20), nel doppio orario delle 17:00 o delle 21:00, per permettere a tutti la partecipazione. Lunedì 19: L'utopia alla prova di una comunità (1 Cor.1,1-17) Martedì 20: La sapienza cristiana (1 Cor.1,17-31) Mercoledì 21: La diversità dei carismi al serviziodi un solo corpo (1 Cor.12,1-27) Giovedì 22: La via migliore (1 Cor.12,28-13,13) Venerdì 23: VIA CRUCIS e risonanze degli esercizi Visualizza/scarica il libretto per seguire gli incontri di meditazione e/o la Via Crucis:

  • O' PRESEPE

    Quando e Dove Natale 2023 Via Carlo Perini, 27, 20157 Milano MI, Italia O' PRESEPE IL PRESEPE NAPOLETANO IN PENTECOSTE No, non siamo a Napoli, ma possiamo ugualmente ammirare il bel presepe in stile "napoletano" preparato da Fausto nella chiesa della Pentecoste. Il presepe napoletano presenta caratteristiche che lo allontanano dalla semplice rappresentazione della natività di Betlemme così come è narrata dai vangeli, anzi la raffigurazione presepistica partenopea potrebbe sembrare totalmente antistorica ma in realtà esprime in modo assai preciso il significato teologico del Natale. “Il presepio è il Vangelo tradotto in dialetto partenopeo” . Il presepio napoletano non è ambientato nella Palestina di ventuno secoli fa ma nelle strade della Napoli del settecento dove visse la sua stagione d’oro. In quell’epoca l’arte presepiale uscì dalle chiese per entrare anche nelle dimore aristocratiche. Nobili e ricchi borghesi gareggiarono nell’allestire impianti scenografici spettacolari dove venivano riprodotte scene profane che raffiguravano ambienti, situazioni e costumi della Napoli popolare. La scena della nascita del Bambino è solitamente situata sulla altura più elevata al centro del presepio, ed è collocata tra le rovine di un tempio pagano, che ricorda i ritrovamenti archeologici di Pompei ed Ercolano, rappresentato da una colonna spezzata, simbolo della sconfitta delle falsi religioni idolatriche. 🎦⏯premere play per visualizzare il filmato

  • GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU'

    Quando e Dove 06 AGO 2023 Lisbona GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTU' LISBONA 2-6 agosto 2023

  • SO-STARE CON TE

    PG FOM FASCICOLO Quando e Dove 2022-2023 ​ SO-STARE CON TE Sostare con te è lo slogan dell’anno oratoriano 2022-2023. Per pregare e per imparare a pregare bisogna innanzitutto fermarsi, saper sostare, per sapere a chi rivolgere lo sguardo, la mente e il cuore, per fare silenzio e incontrare Dio, chiamandolo Padre, dicendo «Signore Gesù», lasciando che sia lo Spirito Santo a parlare con noi e per noi. La preghiera del cristiano è innanzitutto un incontro familiare e intimo, ha un “Te” a cui riferirsi e con cui stare, ma è anche celebrazione gioiosa e comunitaria in cui ci lasciamo amare da Dio, in cui è Lui a voler sostare con noi. L’oratorio è tante cose, ma offre la sua ospitalità soprattutto perché chiunque lo frequenti possa imparare a conoscere il Signore e a celebrarlo nella fede. Quell’amicizia che sperimentiamo in oratorio rimanda sempre a un’amicizia più grande, che è quella con Gesù, da sperimentare in forma gioiosa e in maniera intima e sostanziale. In oratorio si viene per sostare, per passare il proprio tempo libero e impegnarlo nell’amore reciproco, nella bellezza dell’incontrarsi e stare insieme. In oratorio noi sostiamo e ci ricarichiamo, sapendo che chi ci ospita è Dio nostro Padre. È il Signore ad aprire le porte dell’oratorio, perché chi viene per “sostare” venga per sostare in sua compagnia. Per questo, in oratorio, in quest’anno dedicato a verificare la nostra preghiera, diciamo: « Sostare con te ». Tre parole : Kyrie, Alleluia, Amen «Kyrie, Alleluia, Amen» è il titolo della Proposta pastorale 2022-2023 per la Diocesi di Milano. Sono le stesse tre parole che l’Arcivescovo Mario Delpini ha consegnato ai preadolescenti e agli adolescenti in Pellegrinaggio a Roma nell’aprile scorso, durante la Santa Messa in San Pietro in Vaticano, dopo che i ragazzi avevano partecipato all’Incontro nazionale degli adolescenti con Papa Francesco. Tre parole che richiameremo per tutto l’anno, chiedendo ai ragazzi di imparare il loro significato e il loro riferimento. Secondo quanto l’Arcivescovo ci ha insegnato a Roma (ma anche nella sua lettera pastorale), dire «Kyrie, Signore!» significa professare la propria fede e riconoscere personalmente Gesù come il Risorto, Colui che perdona, ama e salva; cantare «Alleluia» significa saper celebrare insieme la lode di Dio e sapersi mettere tutti insieme in ascolto della sua Parola; acclamare «Amen» significa dare la propria risposta al dono ricevuto da Dio, il dono della vita e dell’amore, il dono di se stesso che ci spinge a vivere e ad amare allo stesso modo, dicendo il nostro «Sì», perché la vita è vocazione. Nella proposta Sostare con te punteremo ad accompagnare la fede personale dei ragazzi, perché possa maturare nella conoscenza del Signore e nell’intimità con Lui; ci daremo l’obiettivo di celebrare la gioia della nostra fede comunitaria; faremo in modo che ciascuno, crescendo, possa maturare la scelta cristiana, dando una prospettiva vocazionale alla sua vita. Dovremo sviluppare allora un’attenzione particolare a ogni singolo ragazzo e a ogni singola ragazza, per farci propositivi nei suoi confronti, puntando su un progetto personale di crescita che lo aiuti a dilatare il cuore; dovremo coinvolgerci in tanti per rendere ancora più belle le nostre celebrazioni, con una cura maggiore nella loro preparazione, con uno studio dei gesti, delle parole, dei canti adatti per le età che incontriamo e che ci metta in comunicazione con il mistero e con i sacramenti; dovremo chiedere alle figure educative dell’oratorio di dare testimonianza della loro fede con maggiore evidenza, disposti anche a mettere in luce l’intimità della loro fede e qualche loro “segreto”, interrogandosi poi su come le decisioni dei ragazzi possano essere una risposta al Signore. L’oratorio accoglie la sfida di trasformarsi sempre più in un ambiente dalle porte aperte, ospitale con tutti, dove la sosta, sia nella preghiera sia in tutto il resto, è carica di energia e capace di entusiasmare, nel quale ciascuno scopre che c’è una strada bella e affascinante che si può percorrere con il Signore e che dopo la sosta c’è il cammino. «Signore, insegnaci a pregare» Non esiste religione che non abbia i suoi maestri di preghiera o maestri spirituali. Come comunità educanti ci chiederemo chi sono i “maestri” che insegnano ai ragazzi a pregare. Non si tratta solo di insegnare ai bambini a fare il segno della croce e a dire le preghiere, ma di accompagnare ogni fase della loro crescita a essere immersi nella vita dello Spirito. Il percorso di Iniziazione Cristiana “Con Te!” offre diverse indicazioni per come educare i ragazzi a vivere la liturgia e i sacramenti e la dimensione della preghiera, soprattutto dal punto di vista della celebrazione e del rapporto con la Parola di Dio. L’oratorio dovrebbe favorire l’abitudine della vita di preghiera, procurando spazi e tempi adeguati, affinché i ragazzi imparino quando, dove e come pregare. Pensando alla fascia dei preadolescenti e degli adolescenti dovremo pensare che si tratterà di reimparare a pregare, in modo nuovo, con spazi nuovi di silenzio, un confronto più diretto con il Signore, l’appropriazione della preghiera dei salmi, per un uso abituale, celebrazioni che siano capaci anche di emozionare, la vita sacramentale da riscoprire, soprattutto la frequenza al sacramento della riconciliazione. Chi si fa maestro di preghiera per i preadolescenti e gli adolescenti in oratorio? Agli educatori occorre chiedere con più coraggio di “starci” dentro anche questa dimensione, cercando anche un’alleanza con quelle figure adulte che sono capace di dare testimonianza in tal senso. Chi insegna tutti a pregare è Gesù, che ci dice di chiamare Dio con il nome di Padre. Leggendo il brano del Vangelo secondo Luca 11, 1-13 si scopre come il desiderio di imparare a pregare nasca nel discepolo, guardando Gesù che prega, stando con Gesù che prega. Guardando il logo Sostare con te, in cui un’educatrice o animatrice sta in preghiera di fronte a un ragazzo, scopriamo che il modo migliore per suscitare il desiderio di pregare e per insegnare a pregare sia quello di pregare insieme ai ragazzi, di fare in modo che in oratorio – come in famiglia – generazioni diverse preghino insieme, che gli adulti preghino con i giovani, che i nonni preghino con i bambini, che gli educatori preghino spesso con i preado e gli ado, fraternamente e rivolgendosi insieme al Padre. Si impara e si reimpara a pregare per imitazione, frequentando, anche nella preghiera, quelle figure che i ragazzi di un’età specifica riconoscono come riferimento. Creare occasioni di preghiera insieme è una delle proposte di Sostare con te.

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